Interviewer: Sempre per andare avanti e ripercorrere l'avvicendarsi dei fatti durante quegli anni, muore Papa Roncalli e gli succede Papa Montini. Sembrano personaggi tra loro molto diversi. Quanto lo furono, a suo avviso? Lei che li ha conosciuti entrambi.
Interviewed: Montini l'ho conosciuto appena. Non diversi, antitetici. Assolutamente antitetici.
Interviewer: Già fisicamente.
Interviewed: Già fisicamente. Antitetici in due cose: nella concezione della Chiesa anzitutto, perché Montini era un prodotto della Curia romana. Appena presi i voti fu assunto nella segreteria di Stato, all'ombra di Pacelli, anche se poi, in seguito, il rapporto fra i due si guastò. Ma era proprio un figlio, un frutto della Curia e la Curia era l'incarnazione della struttura autoritaria della Chiesa. Quindi Montini...
Interviewer: Abbiamo visto che Roncalli aveva rotto...
Interviewed: Roncalli era esattamente l'opposto. Non era mai stato in Vaticano, veniva dalla cura d'anime, era stato parroco - quindi veniva da una scuola opposta e detestava la Curia come strumento della struttura autoritaria della Chiesa - e fu lui l'iniziatore di quella trasformazione di una Chiesa autoritaria in una Chiesa missionaria, evangelica, di cui Papa Wojtyla è diventato l'interprete.
Interviewer: Montini invece...
Interviewed: Montini era la Curia.
Interviewer: Quindi ha interrotto di nuovo questo corso della missione.
Interviewed: Ma certo, l'ha interrotto. E poi c'era l'opposizione, l'antitesi, caratteriale. Montini era un uomo freddo, senza comunicativa, senza calore umano, lacerato dai dubbi. Io l'ho conosciuto appena, comunque suo grande amico era il mio grande amico Prezzolini, che ebbe con lui dei rapporti abbastanza...
Interviewer: Lui fu anche Arcivescovo di Milano?
Interviewed: Dopo, come...
Interviewer: Papa.
Interviewed: ...come Papa. Un giorno chiesi a Prezzolini «Ma senti un po' una cosa, dimmi la verità. Montini ci crede o non ci crede?». Volevo dire in Dio. E Prezzolini pensò un po' e poi mi rispose «Ci crede nei giorni pari, in quelli dispari ha qualche dubbio». Ora, Roncalli ci credeva davvero. Roncalli aveva questo calore umano, questa serenità, perché aveva la sicurezza della fede.